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bruce lee teppista da strada: gli anni di formazione!
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Nota: Quello che segue ci aiuta a comprendere meglio il mito, la leggenda e l'uomo Bruce Lee, ma soprattutto le vere origini della sua Arte. Noi siamo il risultato di anni di condizionamento. Se questo è vero, vale anche la conclusione che il Lee Shifu, non smise mai di essere quello che era in età giovanile: anche se la maturità degli anni riuscì a sopire la sua indole da "Guerriero Pazzo", egli conservò e nutrì quella impulsività e quella passione irriflessiva che fu la causa delle sue complicazioni! Come Maestro della Nuova Verità egli si sforzò di predicare la Non Tradizione, il Distacco e la Disaffezione, ma come uomo egli fece tutto l'esatto opposto. Leggete con attenzione, perché mentre molto si conosce del Lee Attore, Marito, Artista Marziale, poco o nulla di sa sui suoi trascorsi giovanili...
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"ERO UN DELINQUENTE SPIETATO: AMAVO PROVOCARE LE RISSE E SPESSO IO E MIEI ALFIERI USAVAMO LE CATENELLE DEL BAGNO E COLTELLI MASCHERATI DA PENNE! POI UN BEL GIORNO MI CHIESI COSA SAREBBE SUCCESSO SE NON AVESSI AVUTO LA MIA BANDA A SUPPORTARMI. ALLORA DECISI DI IMPARARE A DIFENDERMI DA SOLO E QUINDI INIZIAI LO STUDIO DEL KUNG FU WING CHUN CON IP MAN!" (BRUCE LEE) READ MORE
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L'INIZIO
Nel Gennaio del 1941 la Tournee americana di LEE HOI CHUEN (il padre di Bruce) terminò ed egli ritornò con la famiglia ad Hong Kong, in un apparta- mento a Nathan Road situato sopra a dei negozi. Nonostante l'aria opprimente della città per il caldo soffocante e l'umidità fecero ammalare il Piccolo Drago, che rimase magro e macilento per tutta l'adolescenza, egli ebbe un'infanzia privilegiata dato che i suoi erano benestanti e potevano permettersi anche dei domestici.
Il primo amico fraterno che Bruce ebbe fu SIU KEE LUN meglio conosciuto come UNICORN CHANG, più anziano di lui di 3 anni. Unicorn era il figlio di un collega d'opera di suo padre. i due si conobbero a teatro durante le prove dei genitori. Questo suo grande amico, che lo seguirà per tutta la vita, fu il primo compagno di giochi, giochi basati soprattutto sull'uso di arco e frecce, spade di legno improvvisate ad immortalare eroi come Robin Hood, i Cavalieri della Tavola Rotonda ecc.
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A Bruce non piaceva affatto studiare al punto che la madre Grace, lo richiamava continuamente ai suoi doveri di studente.
Grace ha spesso ricordato come il figlio, durante la sua adolescenza, avesse un carattere ribelle, non ascoltava nessuno e credeva di poter fare sempre tutto ciò che voleva.
Dai 10 anni in poi, il ragazzo divenne una scheggia impazzita sempre meno controllabile, nonostante i genitori volessero sapere con chi giocava e dove andava.. La Hong Kong degli anni 50, era un brulichio di giovani sbandati organizzati in bande di teppisti, lasciati a loro stessi, in balia della strada e la strada si sa, ha da sempre avuto le sue regole.
Lo stesso Bruce, finì per sentirne il fascino, associato al richiamo della propria identità: il suo carattere ribelle lo mise in una brutta situazione più di una volta: un giorno una banda di Union Street lo volle pestare a sangue per una irriverenza.
Fortunatamente egli seppe cavarsela al punto che ne divenne il capo e ribattezzò quella banda come le "TIGRI DI UNION STREET". Molti ragazzi della sua età venivano reclutati dalla malavita: una spina nel fianco della città, un cancro insidioso che colpiva da tutte le parti.
A 12 anni Bruce iniziò a frequentare l'Istituto LA SALLE COLLEGE che confinava con la vicina Scuola della Colonia Britannica King George. La Scuola frequentata da Bruce era composta per lo più da Cinesi. Esisteva un'atavica rivalità tra Cinesi ed Inglesi derivata da rancori di egemonia politica. Alla fine delle lezioni, gli alunni cinesi si riunivano sulla vicina strada per insultare gli inglesi. Bruce e la sua banda non erano da meno e così scoppiavano risse furibonde dove alla fine ogni uno si leccava le ferite e gli interventi della Polizia divennero un must abituale.
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Le disavventure del giovane Bruce furono numerose: Una sera tarda, nell'ultimo ferry-boat che da NORTH POINT lo portava a KOWNLOON, mentre il battello si allontanava dall'imponente VICTORIA HARBOUR, si accorse di essere quasi solo con due teppistelli dalle intenzioni tutt'altro che gentili! I due ragazzotti maggiori di lui, all'apparenza straccioni e sudici, lo stavano squadrando dalla testa impomatata alle sue scarpe lucide.
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Sembravano infastiditi dalla sua aria aristocratica ed il suo bel vestito di buon taglio, al punto che si lasciarono andare alle canzonature fino ad arrivare agli insulti belli e buoni!
"Hei! Ma sei un ragazzo o una ragazza?" Disse uno dei due..
"Ma no non vedi che è una checca! Interloquì l'altro!"
"Dai bellezza andiamo a farci un giretto, vedrai che ci divertiremo! Dissero entrambi!
Ad un certo punto il pesante ferry arrivò a destinazione: furono calate le passerelle per lo scalo a Kowloon e Bruce scese seguito dai due ceffi.
A quel punto si rese conto che sarebbero iniziati i problemi. READ MORE
Nonostante tutto, egli prese la via di casa, attraversando calli deserte e stretti vicoli. Ma i due non desistevano a seguirlo.. Bruce doveva subito inventarsi qualcosa o sarebbe stata la fine. Così egli fece la cosa più naturale che si possa fare: si fermò di colpo e girandosi verso i suoi inseguitori, iniziò ad urlare con quanto più fiato avesse in gola tutte le offese e le maledizioni scurrili che gli venivano in mente! Subito i due ebbero un attimo di smarrimento: il più magro si piegò in avanti tappandosi le orecchie, mentre il più grosso riuscì ad avanzare come un giocatore di rugby, per travolgere l'improvviso urlatore.
Ma sorpresa delle sorprese: ricevette una bella punta della scarpa sulla tibia! L'aggressore inciampando su se stesso rotolò a terra e si mise a mugolare per il dolore! Al che Bruce riprese ad urlare.. I due si dileguarono in un battibaleno!
Questa non fu l'unica lezione appresa nella giungla di Kowloon: più in là nel tempo egli ne farà buon uso nel suo JKD, Traendo e Inserendo elementi come la capacità di improvvisazione ed il coraggio estremo.
Le rientrate notturne di Bruce a casa erano sempre più drastiche. Non passava giorno che il padre venisse chiamato al commissariato di Polizia per le vicissitudini da scapestrato del figlio, sempre ammaccato e pieno di lividi, graffi e tagli. Alla fine scoppiò una grossa lite in famiglia, perché era stufo di prenderle e basta, voleva imparare a difendersi e non ci fu verso di fargli cambiare idea. Il padre per arginare questa sua posizione, provò ad insegnargli il Taiji Stile Yang, appreso dal proprio istruttore. Ma i movimenti lenti e sinuosi non gli dicevano nulla, per lui erano insignificanti.
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WING-CHUN
Fu così che ad una festa di compleanno di un suo zio paterno, incontrò per la prima volta WILLIAM CHEUNG, una specie di amico di famiglia, che i colleghi dell'opera cantonese avevano invitato. Quando Bruce venne a sapere che era un formidabile combattente di Kung Fu lo pregò di insegnargli a combattere, ma William prese la richiesta come la fantasticheria di un ragazzino viziato. Soprattutto l'idea di William era che Bruce doveva stare lontano dalle zuffe.
Solo dopo una martellante insistenza, William presentò Bruce ad YIP MAN il quale fu ben felice di riceverlo, dato che era una piccola star cinematografica. Bruce lee apprese molto dalla strada, anzi i suoi anni giovanili furono anni di formazione, nei quali le zuffe erano all'ordine del giorno. Quando a 13 anni entrò nella scuola del Maestro Yip, aveva già nel suo dna la dinamica della belligeranza, dello scontro senza quartiere, che unita al suo carattere focoso e per niente mansueto costituiva una miscela esplosiva. Le sfide sui tetti degli edifici tra bande rivali e soprattutto tra Clan di Arti Marziali erano il fiore all'occhiello della vita quotidiana della criminalità organizzata : si lottava per la supremazia, per la leadership, per il dominio del territorio, importante per estendere le proprie attività malavitose. Molti Clan erano infatti controllati dalla Mafia Cinese che supervisionava la scena sulla grande metropoli. Queste sfide erano no hold barred, ossia senza regole. Non esisteva un arbitro e tutto veniva lasciato alla facoltà individuale.. Solitamente si restituiva al mittente ciò che arrivava. Ma anche no.
All'interno della banda di Bruce, un giorno i suoi decisero per lui una dimostrazione di forza: questa era un'antica usanza per affermare la leadership del capo, anche davanti agli altri gruppi rivali. Il nominato non poteva rifiutarsi, altrimenti avrebbe fatto una brutta fine! Si decise una sfida sul tetto di un edificio. Venne il momento! La pena per il perdente fu una sentenza di morte: " Il vincitore avrebbe avuto la facoltà di gettare di sotto il nemico sconfitto!"
La sfida iniziò dopo che tutti ebbero raggiunto il tetto di un edificio di cinque piani a NATHAN ROAD (Kowloon): Bruce un attimo prima del fatidico "Combattete!" , si girò per assicurarsi che il suo coach fosse al proprio angolo, ma improvvisamente la controparte senza attendere il via dell'ipotetico direttore, gli saltò di sorpresa addosso e lo colpì a tradimento con una gragnuola di calci e pugni. Questo gesto scatenò la pazzia di Bruce Lee, che passò violentemente all'azione vincendo l'incontro in 30 secondi. Non gettò il ragazzo dal tetto, ma gli spezzò entrambe le braccia e le gambe lasciandolo tramortito ed alle cure della sua banda! Mentre l'ambulanza arrivava, tutti si dileguarono.
La consuetudine delle sfide nei tetti, abbiamo detto, coinvolse tutte le Scuole di Kung-Fu degli anni 50. Quella di Yip Man aveva una grande reputazione che tuttavia doveva sempre riconfermare. Il guaio era che esse avvenivano all'insaputa del "VECCHIO" (così veniva chiamato dagli allievi Yip Man) che disapprovava i combattimenti di questo tipo. Egli non voleva che gli allievi combattessero fuori dalla Scuola. Appena gli anziani videro i progressi da gigante di Bruce nel Wing-Chun, lo reclutarono per una serie di incontri clandestini. William Cheung e Wong Shun Leung furono i suoi mentori e lo seguirono anche quando venne espulso dalla Scuola per motivi razziali.
Bruce era così affascinato dalla grandezza del Wing Chun che si gettò a capofitto nello studio della filosofia di quest'Arte. A poco a poco egli si convinse sempre più che il Wing Chun era il miglior stile di Kung Fu in assoluto. Dai 13 ai 18 anni si applicò giornalmente cercando anche di avere Yip Man tutto per sé: attendeva gli altri allievi fuori dalla Scuola e li convinceva ad andarsene perché diceva loro che non c'era lezione a causa di una indisposizione del Maestro.
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Tuttavia Yip Man non era un Maestro molto provveduto, non aveva molta esperienza di insegnamento dato iniziò ad insegnare molto tardi alle soglie dei 54 anni. Per cui rimase sempre delle sue idee, non vestiva mai abiti occidentali, credeva che solo i cinesi potessero imparare il Kung Fu e non si faceva mai fotografare per foto pubblicitarie.
Ogni giorno dopo la scuola Bruce andava a lezione da Yip e poteva starci anche un paio d'ore. Yip era sempre prodigo di consigli per questo suo allievo che vide crescere a dismisura in breve tempo. Appena Bruce iniziò lo studio del Wing Chun dovette imparare la prima forma detta “Piccola Idea”. Tuttavia egli si chiese quale senso potesse avere e cosa c'entrasse con il combattimento. Questo ovviamente lo comprese più avanti. Egli ricordò nell'età matura, che a nessuno dei giovani piaceva praticare la prima forma, mentre tutti non vedevano l'ora di passare al Chi Sao con due braccia per poi poter combattere...
Quando in seguito Bruce ci arrivò, Yip Man vedendolo impacciato e mostrare tutte le insicurezze di chi inizia a praticarlo, gli consigliò di eseguirlo lentamente, perchè diceva che la cattiva tecnica è sempre il frutto di una cattiva abitudine. Ma Bruce trovava di difficile applicazione le sue parole. Voleva arrivare a combattere in fretta... Infatti non si trattava di una mera esecuzione fisica, ma di interagire con la paura, la frustrazione e l'ira dell'oppositore. Il rimanere centrati sul rilassamento mentale e fisico era il segreto del successo nel Chi Sao. READ MORE.. SE VUOI ACCEDERE REGISTRATI
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Ad un certo punto gli suggerì di smettere la pratica per una settimana e di meditare.. Inizialmente Bruce fece la cosa sbagliata: tornò sulla strada a combattere per non rimanere fermo. La mancanza di allenamento lo irritava assai. Un giorno, durante questa astinenza forzata, uno della sua banda venne sconfitto in un combattimento da un ragazzo di un Clan della Triade ed egli decise di vendicarsi a modo suo. Risolse tutto con un efferato pestaggio ed il padre di William Cheung che era un Ufficiale di Polizia, dovette intervenire per proteggerlo da una brutta fine. Gli venne lanciato l' avviso che doveva calmarsi e reprimere l'aggressività immotivata! Così decise di staccare la spina e di uscire a fare un giro un barca vicino al porto. Durante la gita acquatica la mente si placò e gli vennero all'orecchio le parole del Professor YIP MAN.. : "SIU LONG DIMENTICA TE STESSO E ARMONIZZATI CON LE MOSSE DEL TUO AVVERSARIO! LASCIA CHE IL COLPO SI ESEGUA DA SE SENZA INTERFERIRE! IMPARA A NON PENSARE ED A NON RIFLETTERE, IMPARA IL PENSIERO AUTONOMO!" Ma non riusciva a comprendere. La rabbia e l'impazienza lo portarono a colpire l'acqua con un pugno, quel pugno che tutti gli allievi cercavano durante il Chi Sao. Proprio in quel momento fu l'acqua a fargli comprendere il principio del Kung Fu! La sua duttilità e malleabilità lo impressionarono: non era possibile afferrarla in quanto sfuggevole, non era possibile darle una forma in quanto informe, eppure si poteva adattare a qualsiasi contenitore prendendone la forma. Di fronte all'avversario bisognava essere come l'acqua! Gioendo di ciò, continuò ad osservare l'acqua ed ecco che un gabbiano ci volò sopra riflettendo la sua immagine che poco a poco di dissolveva mano a mano che l'animale riprendeva quota. Così fece una seconda scoperta: PENSIERI RABBIA ED EMOZIONI DOVEVANO DISSOLVERSI COME L'IMMAGINE DEL GABBIANO SULL'OCEANO! Ecco l'Illuminazione!
Quando tornò Il Maestro Yip, fu compiaciuto non poco di questa rivelazione e lo prese sotto la sua ala protettrice al punto che ne divenne il
pupillo, l'allievo modello da imitare per la costanza e la dedizione. Questo impegno fuori dal comune di Bruce, attirò non poco i favori di Yip Man, ma anche la gelosia degli Anziani.
Nel Wing Chun esiste una REGOLA secondo cui l'anzianità è frutto dell'allenamento e non del tempo. Durante le sessioni di sparring, gli Anziani si resero conto degli enormi progressi fatti da Bruce, che aveva sempre la meglio su di loro. Si sentivano offesi e indignati per il poco riguardo e la mancata osservanza nei loro confronti. Quando era ora di combattere, Bruce dall'alto del suo egocentrismo, non andava per la leggera e li pestava tutti come dei cachi. Con l'andare del tempo, divennero molto contrariati, perché sentivano minacciata la loro posizione ed ebbero paura di non essere più considerati e rispettati da Yip come prima, il quale, si era accorto della delicata situazione, ma non poteva contraddire le regole della Scuola... Bruce in poche parole li stava detronizzando!
Parallelamente al Kung-Fu, Bruce a 14 anni, si iscrisse anche ad un corso di Cha-Cha-Cha: il ballo era molto in voga all'epoca, perché spopolava soprattutto tra i giovani e le ragazze cinesi ne andavano matte. Sentiva che era giunto il momento di interessarsi all'altro sesso ed il Cha-Cha-Cha era un valido pretesto per rimorchiare e non rimanere mai a bocca asciutta. Arrivò perfino ad annotare su dei bigliettini di cartoncino che teneva sempre nel portafoglio circa 100 passi che esercitò con particolare dovizia e questo non fece altro che perfezionare il suo gioco di gambe.
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Ma se da una parte le cose con le ragazze promettevano bene, dall'altra si profilava all'orizzonte un nuovo conflitto: sempre a 14 anni, quindi dopo un anno di pratica nel Gwoon del Professor Yip, gli allievi Anziani, dopo una serie di indagini, scoprirono che Bruce era per metà caucasico, perché la madre Grace aveva origini tedesche. Sapendo che il loro Maestro era un acerrimo tradizionalista gli fecero pressione perché Bruce fosse allontanato dalla Scuola. Ma Yip disse che davanti a lui vedeva un ragazzo Cinese molto volonteroso e che per lui questo non contava nulla, quindi si oppose. Ma gli Anziani fecero ostruzione minacciando di lasciare la Scuola: a questo punto a Bruce non rimase altro che andarsene. Tuttavia Yip lo affidò agli insegnamenti di Wong Shun Leung che aveva il suo gruppo di allievi. Per 3 anni lo seguì amorevolmente come un fratello maggiore e possiamo senza ombra di dubbio affermare che fu lui il vero Mentore di Bruce Lee nel Wing Chun.
A causa della sua pessima condotta viene espulso dal LA SALLE e la famiglia lo iscrive a 15 anni, al COLLEGIO SAN FRANCESCO SAVERIO (SAINT FRANCIS XAVIER COLLEGE) dove fa la conoscenza di Padre Keeny Edward, un frate educatore ex pugile, che comprende le sue problematiche giovanili e cerca di incanalare la sua irruenza avviandolo alla Boxe Occidentale.
Sino al giorno della sua partenza per gli Usa, Bruce frequentò assiduamente la Scuola di Wong. Spesso nel fine settimana il gruppo si arricchiva della presenza di William Cheung e Bruce ne approfittava per allenarsi anche con lui. Fu proprio William che lo preparò per il Campionato di Boxe Amatoriale organizzato nel 1958 dal consorzio studentesco dei 12 Istituti Scolastici di Hong Kong. Bruce vinse il torneo, arrivando in finale contro il Campione uscente del King George Gary Elms ed usando contro di lui nel terzo round una raffica di pugni a catena, che lo costrinse alla resa .
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L' EPILOGO
Wong Shung Leung era molto di mentalità aperta. Nella sua Scuola gli allievi si confrontavano spesso con quelli di altre Scuole di Kung Fu, sia per testare la bontà dell'allenamento e mettere alla prova il sangue freddo e la psicologia del confronto senza regole. Solitamente in questi incontri, anche se si combatteva senza protezioni, non c'erano precetti ed esisteva un limite di tempo, nessuno usciva devastato sebbene molto ammaccato e pieno di lividi.
Qualche mese prima della dipartita del figlio, Grace fu costretta a presentarsi moltissime volte al Commissariato di Polizia come garante della buona condotta del figlio. Sicuramente Bruce non era un malavitoso, ma esiste il detto che chi sta con il cane impara ad abbaiare! Bruce aveva imparato a rientrare a casa alla chetichella, in modo che i genitori non notassero le contusioni che si era prodotto durante le zuffe ed i continui combattimenti nei tetti. Ma non servì a nulla, nemmeno le promesse della madre fatte al capo della polizia, dopo che il figlio pestò a sangue suo nipote in seguito ad un alterco.
Un giorno Bruce propose a Wong un confronto con una Scuola rivale di Choy Li Fut. L'incontro venne deciso in due round da tre minuti sul tetto di un edificio a Union Street nel quartiere dell' abitazione di Bruce. Wong avrebbe dovuto stare all'angolo di Bruce che se la doveva vedere con un certo Chung, un ragazzone molto prestante. La differenza fisica tra i due era notevole e giocò a favore dell'avversario: il giorno del combattimento alla fine del primo round Bruce non era riuscito nemmeno a sfiorare Chung trovandosi malconcio, con un occhio nero stragonfio e dolorante per i forti colpi ricevuti. L'occhio gonfio non gli permetteva di vedere e quindi disse a Wong che voleva ritirarsi perché pensava che avrebbe perso e non voleva subire altri traumi. Soprattutto non sapeva come avrebbe giustificato con i genitori quell'occhio in pessime condizioni! Per la prima volta aveva paura. Ma Wong lo spronò a continuare per il buon nome della Scuola e perché non ammetteva compromessi: la sfida l'aveva voluta lui e quindi ora doveva finire l'incontro!
Così, nel secondo Round Bruce, facendo appello a tutta la sua aggressività inizia ad incalzare Chung con un serie di velocissimi pugni a catena che lo fanno arretrare, si inventa una finta e mette dentro un devastante pugno che manda Chung al tappeto. L'avversario fatica a rialzarsi, Bruce solleva le braccia in segno di vittoria e lo perde di vista per un attimo. In quel mentre Chung si rialza e lo colpisce al naso a tradimento con un potente pugno.. Il naso di Bruce in meno che non si dica si trasforma in un colabrodo di sangue. Tutto quel sangue lo trasforma in una belva feroce, il suo istinto omicida uccide qualsiasi barriera etica, si lancia su Chung dimenticando qualsiasi paura, dolore, remora e lo attacca con un furia efferata. In una decina di secondi il ragazzotto si trova atterrato. Bruce ne approfitta per colpirlo con un calcio di punizione che gli devasta la faccia. Wong ed il contro-coach sono costretti ad intervenire per evitare un omicidio. Viene chiamata l'ambulanza che trasporta Chung svenuto all'ospedale: a quel punto la burocrazia fa il suo corso... Fortunatamente la Famiglia di Chung dietro il pagamento una forte somma di denaro per danni, ritira la denuncia nei confronti di Bruce altrimenti sarebbe stato incriminato per tentato omicidio, il che con i precedenti che aveva gli sarebbe costato degli anni di galera. Ormai la situazione era giunta al capolinea! La voce dell'accaduto in poco tempo risuonò come un eco in tutta Hong Kong. Bruce sarebbe diventato un bersaglio mobile: era evidente il rischio che correva rimanendo. La mafia cinese gli voleva dare una punizione esemplare, il Clan di Chung appena possibile si sarebbe vendicato. La madre Grace non voleva trovarsi con un figlio storpio su una sedia a rotelle! Venne deciso di allontanarlo e di mandarlo lontano da Hong Kong al sicuro dal rischio di una vendetta trasversale. Siccome aveva la cittadinanza americana, il ritorno in America fu la soluzione, ma Bruce non voleva partire e così i suoi si inventarono la scusa che sarebbe stato solo per un pò di tempo, sino a quando le acque si sarebbero calmate. Ancor di più se fosse rimasto, i guai con la giustizia sarebbero divenuti un ostacolo insormontabile! Un mese prima di partire Bruce andò da Wong e gli disse che poiché i suoi avevano deciso di spedirlo in America avrebbe insegnato il Kung Fu agli americani. Ma Wong obiettò che conosceva solo la prima forma con le sue applicazioni ed il primo set di movimenti all'uomo di legno, circa 50 movimenti. Gli sembrò giusto cercare di ampliare la conoscenza di questo suo allievo per il poco tempo che rimaneva: così lo raccomandò al Maestro SIU HON SAN (conosciuto anche come SHAO HAN SHENG) detto lo "Zio San" o “Zio numero cinque” che insegnava lo Stile di Kung Fu Shaolin del Nord e del Sud e che era anche un carissimo amico di famiglia. Siccome Bruce non aveva soldi per pagare, avrebbe insegnato il cha cha cha a Siu in cambio delle sue lezioni. Questo fu l'accordo tra i due. Per tutto quell'intero mese Bruce si dedicò per 8 ore al giorno alla Mantide Religiosa del Sud, iniziando alle 7 del mattino e terminando nel tardo pomeriggio. Lo Zio Siu gli insegnò una forma chiamata "Jit-Kune" e disse a Bruce che ci avrebbe dovuto lavorare per tutto il mese se la voleva imparare, ma egli ci mise solo 3 giorni! In quel periodo di allenamento, Bruce apprese moltissimo da Sifu Siu e questi non ebbe riserve per lui. Il giovane annotò tutto in un quaderno di appunti, ma ne parleremo meglio in un'altra sezione.
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UNA RIFLESSIONE OBBLIGATORIA
Tutto quanto è stato esposto è basilare e fondamentale per acuire la comprensione riguardo il JKD. In realtà sin dagli esordi di Seattle la NEW ART era già nei progetti di Bruce Lee in quanto inseminata durante quei famosi scontri no hold barred sui tetti e nelle risse di quartiere. Quindi è erroneo credere sia stata concepita tempo dopo, tenendo anche in cosiderazione che Bruce ebbe anche altri insegnanti di Goung Fu Cinese oltre a Yip Man. Il riferimento alla non forma per l'assenza di Stile del JKD è una logica conseguenza dell'accezione alla massima efficacia nel minor tempo possibile, senza curarsi troppo dell'estetica e questa era la filosofia che imperava in quei combattimenti. Tutto sembra ricondurre, a partire dalle massime di Lee sintonizzate sulla Via non Via, a quei tempi di formazione giovanile. Quindi il JKD non è una casuale illuminazione, ma una ponderata riflessione sulla difesa personale basata a rendere inoffensivo il nemico nel minor tempo possibile. Quando Bruce giunse a Seattle aveva già una grande esperienza di combattente da strada e una buona conoscenza di diversi Stili di Gong Fu!
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